Il Ritratto Di Dorian Gray, Oscar Wilde» frasi

Il ritratto di Dorian Gray, titolo originale The Picture of Dorian Gray, è un romanzo del 1891 scritto di Oscar Wilde.

Questo autore è artefice di tantissimi aforismi condivisi da migliaia di lettori in tutto il mondo. In questa pagina vogliamo ricordare le più famose citazioni di Oscar Wilde da ricordare e dedicare!

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Casa Editrice: Feltrinelli
Genere: Narrativa 

Leggiamo insieme le più belle frasidi Oscar Wilde:

Il ritratto di Dorian Gray

“C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé ed è il non far parlare di sé”

“Io faccio molta differenza tra le persone. Scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il buon carattere e i nemici per l’intelligenza”

“Quando si espone un’idea a un vero inglese, il che è sempre un atto temerario, costui non si sogna nemmeno di valutare se l’idea è giusta o sbagliata. L’importante per lui è sapere se chi l’ha esposta ne è convinto o meno”

“Discute continuamente solo chi ha esaurito l’intelligenza”

“L’uomo che sa tutto: ecco l’ideale moderno. E la mente dell’uomo che sa tutto è una cosa terribile. E’ come un negozio di cianfrusaglie, pieno di polvere e di mostruosità, dove ogni cosa ha un prezzo superiore di quel che vale”

“Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato banale dell’amore: sono gli infedeli che ne conoscono le tragedie”

“Le buone influenze non esistono, signor Gray. Tutte le influenze sono immorali…immorali dal punto di vista scientifico.
-Perché?
-Perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima: non pensa più con i suoi pensieri spontanei, né arde delle sue passioni spontanee. Non ha virtù proprie. I suoi peccati, se cose come i peccati esistono, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica suonata da un altro, l’interprete di una parte che non è stata scritta per lui.”

“Ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra mente e ci avvelena. il corpo pecca una volta sola e supera subito il peccato, perché l’azione è un modo di purificarsi. Allora non rimane più nulla, salvo il ricordo del piacere, o il lusso di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi. Resisti e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruoso e illegale.”

“Parole! Semplici parole! Quant’erano terribili! Quant’erano chiare, vivide, crudeli! Ad esse non si poteva sfuggire. E tuttavia quale sottile magia contenevano. Sembravano capaci di dare forma plastica a cose informi, sembravano possedere una musica loro propria, dolce come quella della viola o del flauto. Semplici parole! C’era qualcosa di altrettanto reale quanto le parole?”

“E la bellezza è una manifestazione del genio. In realtà è più elevata del genio, perché non ha bisogno di spiegazioni. E’ una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole o la primavera, o come il riflesso nell’acqua cupa di quella conchiglia argentea che chiamiamo luna. Non può venire contestata. Regna per diritto divino e rende principi coloro che la possiedono”

“La osservò con quello strano interesse per le cose prive d’importanza che cerchiamo di sviluppare quando le cose importanti ci fanno paura, quando ci agita un’emozione nuova che non sappiamo esprimere, o quando un pensiero terrorizzante d’improvviso ci assedia la mente chiedendo la nostra resa”

“Sempre! Che parola tremenda. Mi fa rabbrividire ogni volta che la sento. Alle donne piace moltissimo usarla. Rovinano tutto ciò che vi è di romantico cercando di farlo durare in eterno. E poi è una parola priva di significato. L’unica differenza tra un capriccio e la passione di una vita è che il capriccio dura un po’ più a lungo.”

“Dietro ogni cosa squisita c’era sempre qualcosa di tragico. Interi mondi dovevano agire per far fiorire un minuscolo fiore…”

“Le emozioni hanno il vantaggio di condurci fuori strada, mentre il vantaggio della scienza è quello di essere priva di emozioni”

“Mi piace troppo leggere libri per darmi la pena di scriverne”

“Oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di nulla”

“Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne perché sono curiose e ambedue rimangono delusi”

“Mio caro ragazzo, nessuna donna è un genio. Le donne sono un sesso decorativo. Non hanno mai nulla da dire, ma lo dicono con grazia. le donne rappresentano il trionfo della materia sull’intelletto, proprio come gli uomini rappresentano il trionfo dell’intelletto sulla morale”

“La fedeltà è per la vita emotiva quello che la coerenza è per la vita intellettuale: una semplice confessione di fallimento. Fedeltà! Un giorno dovrò analizzarla. C’è in essa l’amore per il possesso. Ci sono molte cose che getteremmo via se non temessimo che altri se ne impadronissero”

“Quando si è innamorati, si comincia sempre ingannando se stessi e si finisce sempre ingannando gli altri”

“L’esperienza non aveva un valore etico, era semplicemente il nome che gli uomini davano ai loro errori. Di regola, i moralisti l’avevano ritenuta un avvertimento, avevano sostenuto che essa aveva una certa efficacia nella formazione del carattere, l’avevano esaltata come qualcosa che ci insegnava la via da seguire e ci mostrava quella da evitare. Ma nell’esperienza non c’è alcuna forza motrice. In realtà dimostrava solo che il nostro futuro sarà uguale al nostro passato e che il peccato che abbiamo commesso una volta, con disgusto, lo ripeteremo molte volte con gioia”

“Sono le passioni sulla cui origine c’inganniamo quelle che ci tiranneggiano di più. Le nostre motivazioni più deboli sono quelle di cui siamo consapevoli, di cui conosciamo la natura. Spesso accade che quando pensiamo di condurre esperimenti sugli altri, in realtà stiamo sperimentando noi stessi”

“La ragazza rise di nuovo. Nella sua voce c’era la gioia di un uccellino in gabbia. Gli occhi colsero la melodia e la riversarono splendendo; si chiusero per un attimo, come per nascondere il segreto. Quando si riaprirono, su di loro era passata l’ombra di un sogno.”

“I figli cominciano con l’amare i propri genitori; crescendo li giudicano e, a volte, li perdonano”

“Non approvo né disapprovo, mai. E’ un atteggiamento assurdo nei confronti della vita. Non veniamo al mondo per sciorinare i nostri pregiudizi morali. Non bado mai a quello che dicono le persone comuni e non mi intrometto mai nel comportamento delle persone affascinanti”

“C’è una voluttà nell’autoaccusa. Quando ci rimproveriamo sentiamo che nessun altro ha il diritto di farlo. E’ la confessione, non il prete, a impartirci l’assoluzione”

“C’è una fatalità nei buoni propositi: vengono presi sempre troppo tardi”

“Quell’incredibile memoria che hanno le donne! Che cosa spaventosa! Quale enorme ristagno intellettuale rivela! Si dovrebbero assorbire i colori della vita, mai ricordarne i particolari. i particolari sono sempre volgari”

“Temo che le donne apprezzino la crudeltà, la crudeltà brutale, più di ogni altra cosa. Hanno istinti meravigliosamente primitivi. Le abbiamo emancipate, ma loro rimangono egualmente delle schiave alla ricerca del padrone. Amano essere dominate

“Quando si voltava a guardare il cammino dell’uomo nella storia, un senso di perdita lo ossessionava. A quante cose si era rinunciato! E per un così misero fine!”

“Ma non commise mai l’errore di arrestare il suo sviluppo intellettuale accettando formalmente un credo o un sistema, o di confondere con la casa dove si vive una locanda adatta solo per il sonno di una notte o per le poche ore di una notte senza stelle in cui la luna si mostra a fatica”

“Nessuna teoria della vita gli pareva avere qualche importanza se paragonata alla vita stessa. Era acutamente consapevole di quanto sia sterile ogni speculazione intellettuale quando è separata dall’azione e dall’esperienza”

“Provò un’infinita tristezza al pensiero della rovina che il tempo infliggeva alle cose belle e meravigliose”

“E’ davvero così terribile l’insincerità? Io non credo: è semplicemente un metodo che ci permette di moltiplicare la nostra personalità”

“Il peccato è una cosa che si stampa sulla faccia di un uomo: non lo si può nascondere”

“Forse non ci si sente mai a proprio agio come quando si recita una parte”

“Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo a sufficienza, ci perdonano tutto, persino l’intelligenza”

“La moderazione è fatale: l’abbastanza è cattivo come un pasto, il troppo è buono come un banchetto”

“Quello che il fuoco non distrugge, indurisce”

“Curare l’anima con i sensi e i sensi con l’anima. C’erano le fumerie d’oppio, dove si poteva comperare l’oblìo, rifugi d’orrore dove era possibile distruggere il ricordo di vecchi peccati con la follia di peccati nuovi”

“Solo le passioni o i dispiaceri superficiali continuano a vivere, mentre i grandi amori, o i grandi dolori, sono distrutti dalla loro stessa pienezza”

“Non si dovrebbe mai fare nulla di cui non si possa parlare dopo pranzo”

“Giovinezza! Non c’è nulla che la equivalga”

“La vita non è retta dalla volontà o dalle intenzioni. La vita è una questione di nervi di fibre e di cellule in lenta formazione, in cui il pensiero si nasconde e la passione elabora i suoi sogni. Puoi immaginare di essere salvo e crederti forte, ma una nota casuale di colore in una stanza o nel cielo mattutino, un particolare profumo che un tempo hai amato e che associ a sottili ricordi, il verso di una poesia dimenticata che ti si ripresenta, il ritmo di un pezzo musicale che hai smesso di suonare…ti dico Dorian, da queste cose dipende la vita”

“Tuttavia una volta mi hai avvelenato con un libro…”

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Casa Editrice: Feltrinelli
Genere: Narrativa 

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