Blog letterario

Questo spazio è nostro. Di chi ama i libri. Di chi colleziona frasi. Di chi ha qualcosa da dire.

Scegliamo una frase che ci parli, ci comunichi qualcosa, ci trasmetta un’emozione, e diamole voce. Cosa sentiamo nella pancia? Cosa ci fa venire la pelle d’oca? Cosa ci provoca un brivido lungo la schiena?

Raccontiamocelo qui, spogliamoci delle nostre paure e dell’imbarazzo di esporci. Scriviamo di noi, delle nostre famiglie, dei nostri amici, del nostro lavoro, di ciò che ci circonda. Di quello che è importante ma anche di quello che è frivolo e divertentissimo. Di ciò che ci fa stare bene, fare i salti di gioia, ma anche di quello che ci fa piangere, disperare, urlare.

Questo spazio è nostro, e se vuoi ritagliarti il tuo posticino RACCONTATI!

È il lavoro giusto per me?

Il filo non è ciò che si immagina. Non è l’universo della leggerezza, dello spazio, del sorriso. È un mestiere. Sobrio, rude, scoraggiante. Philippe Petit

mi sento fortunata e coccolata

Mi sento fortunata e coccolata

Persino il mare sembra senza limiti, eppure canta solo quando li trova: infrangendosi sulla chiglia diventa schiuma; spezzandosi sugli scoglio, vapore; sfinendosi sulle spiagge, risacca.

arare la terra

Sono stanca

Non si può seminare senza prima arare. Prima si deve spaccare la terra. Alessandro Baricco Senza sangue Sento che il tempo di arare per me

Io ti ho amato

Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato

La persistenza illogica della vita

Questa misteriosa circostanza per cui le cose del nostro passato continuano ad esistere anche quando escono dal raggio della nostra vita, e anzi maturano, portando

Chiudere bene quel primo bottone

Chiudere bene quel primo bottone

Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati

bocca maschile

Mi impiastricciava i pensieri

La bocca di Jun Rail non ti lasciava in pace. Ti trapanava la fantasia, semplicemente. Ti impiastricciava i pensieri. Alessandro Baricco Castelli di rabbia La