È il lavoro giusto per me?

virgolette aperte
Il filo non è ciò che si immagina. Non è l'universo della leggerezza, dello spazio, del sorriso. È un mestiere. Sobrio, rude, scoraggiante.

Se vi state chiedendo se il lavoro che fate è giusto per voi, fatevi una domanda: mi sfida? mi stimola? mi fa crescere?
Ok sono tre domande, ma se la risposta è NO, probabilmente è ora di cercare altro. E non lo dico con leggerezza, so che trovare lavoro non è facile né tantomeno cambiarlo. Credo che sia giusto sentirci fortunati se ne abbiamo uno ma questo non vuol dire non poter cercare di migliorare la nostra posizione. E non unicamente dal punto di vista economico.

Uscire dalla comfort zone mi ha risvegliata, dandomi una scossa che non pensavo di volere.

Di sicuro sono meno tranquilla di prima, dormo meno e ho raggiunto livelli di stanchezza mai toccati. Ma vado al lavoro contenta, ho nuovi colleghi da conoscere, un nuovo ambiente in cui farmi rispettare e apprezzare. È tutta in salita, lo so. Ma è una sfida che voglio cogliere. Perché sento che posso crescere, migliorarmi, e, perché no, guadagnare qualche soldino in più!

Se non resisti alla curiosità e vuoi leggere il libro che ha ispirato questo post segui il link!

Titolo: Trattato di funambolismo
Autore: Philippe Petit
Genere: Narrativa

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Lascia un commento