Sì, credo nei libri. Non mi troverei a scrivere in questo blog diversamente.
Ed è qualcosa che va oltre il piacere di leggere qualche pagina la sera prima di addormentarmi. Oltre la gioia di entrare in una libreria o una biblioteca e passeggiare tra gli scaffali accarezzando con i polpastrelli il dorso dei libri. Oltre l’entrare in casa e scorgere come prima cosa lo scaffale pieno dei miei romanzi preferiti.
Ha a che fare con le fiabe sonore che ascoltavo con il mangiacassette da bambina quando ancora non sapevo leggere. Con quelle cassettine gialle con l’etichetta celeste che continuavo a lasciar scorrere e riavvolgere per ascoltare quelle magiche fiabe sonore. Ancora ricordo la sigla:
“A mille ce n’è
nel mio cuore di fiabe da narrar.
Venite con me
nel mio mondo fatato per sognar…
Non serve l’ombrello,
il cappottino rosso o la cartella bella
per venire con me…
Basta un po’ di fantasia e di bontà.“.
Il mio credere nei libri è nato proprio lì, seduta per terra davanti al un mangiacassette, scoprendo quanto è bello, emozionante e coinvolgente farsi trasportare dalle parole, contagiare dalle storie.