Basta un po’ di fantasia e di bontà

virgolette aperte
Credeva ai libri con la fede di una religione, trovava più realtà tra le righe che per le strade, o forse aveva paura di toccare la realtà direttamente, senza lo scudo di un libro.

Basta un po di fantasia e di bontaSì, credo nei libri. Non mi troverei a scrivere in questo blog diversamente.

Ed è qualcosa che va oltre il piacere di leggere qualche pagina la sera prima di addormentarmi. Oltre la gioia di entrare in una libreria o una biblioteca e passeggiare tra gli scaffali accarezzando con i polpastrelli il dorso dei libri. Oltre l’entrare in casa e scorgere come prima cosa lo scaffale pieno dei miei romanzi preferiti.

Ha a che fare con le fiabe sonore che ascoltavo con il mangiacassette da bambina quando ancora non sapevo leggere. Con quelle cassettine gialle con l’etichetta celeste che continuavo a lasciar scorrere e riavvolgere per ascoltare quelle magiche fiabe sonore. Ancora ricordo la sigla: 

A mille ce n’è
nel mio cuore di fiabe da narrar.
Venite con me
nel mio mondo fatato per sognar…
Non serve l’ombrello,
il cappottino rosso o la cartella bella
per venire con me…
Basta un po’ di fantasia e di bontà.“.

Il mio credere nei libri è nato proprio lì, seduta per terra davanti al un mangiacassette, scoprendo quanto è bello, emozionante e coinvolgente farsi trasportare dalle parole, contagiare dalle storie.

Se non resisti alla curiosità e vuoi leggere il libro che ha ispirato questo post segui il link!

Titolo:Cose che nessuno sa
Autore:Alessandro D’Avenia
Casa editrice:Mondadori
Paese:Italia
Genere:Narrativa

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