Sono stata cresciuta da dei genitori che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Soprattutto era l’incoraggiamento a prevalere. L’incoraggiamento a provare, a sognare, a crederci.
Non cambierei la mia infanzia, così come sono certa non lo farebbero tutti quelli che sono cresciuti come me.
Arrivata a trent’anni però mi rendo conto che questo senso di onnipotenza sta svanendo. La sensazione di poter fare e diventare tutto quello che voglio mi sta abbandonando. Vuoi per le delusioni, vuoi per un po’ di sano disincanto, vuoi per la vita che non sempre è quella che ci aspettiamo o che avremmo sognato.
E allora mi chiedo, e ti chiedo, mamma: Dove è finito il mondo che mi avevi promesso?
Continuerà a svanire pian piano come una Fantàsia che va via via scomparendo? E io sono l’Imperatrice bambina che aspetta di essere salvata, l’impavido Atreiu o l’emotivo ma coraggioso Bastian?
Posso conservare parte di quella sensazione che mi fa credere di poter conquistare il mondo se ne ho voglia?
Lo svegliarmi al mattino e sentirmi invincibile è quello che ho perso nel passaggio all’età adulta e che più mi manca dell’infanzia.