Tanto, troppo, tempo a inseguire la perfezione che ho perso di vista le cose veramente belle, importanti, vere. Se davvero la bellezza nasce dai limiti, credo sia arrivato il momento di puntare sui miei, scommettere su quelle imperfezioni che mi rendono diversa, forse unica, me. L’arrossire davanti ad un complimento, la lacrima che mi scende silenziosa quando ascolto una canzone, sempre la stessa, la mano che mi trema quando apro una lettera scritta a mano.
Sono i miei scogli, le mie spiagge. Sono cose che mi fanno sentire vulnerabile, esposta. Ma è proprio in questi momenti che riceviamo le più belle sorprese. Dalla dolcezza di A. che nota le mie guance rosse e sorride, a S. che mi cerca con lo sguardo quando sa che una cosa mi emoziona, a F. che mi manda messaggi audio quando sente alla radio la mia canzone.
Se sul momento mi sento terrorizzata al pensiero che queste mie debolezze vengano notate, mi scopro a sorridere quando a farci caso sono persone come A. S. e F., e mi sento fortunata e coccolata.