Una frase che racchiuda il sole, la spuma di mare, le conchiglie, lettino ed ombrellone, dal sapore di mare. Citazioni sul mare che ci facciano venire la tintarella e sguazzare tra le onde. Frasi sul mare!
Il mare. D’estate. D’inverno. In primavera come in autunno. Per me è sempre una fonte infinita di emozioni. Non c’è volta che vada in spiaggia e non corra immediatamente a mettere i piedi in acqua. Adoro la sabbia, i chioschi, i pini marittimi. Perfino le sale giochi e i negozi di souvenir. Ma soprattutto adoro l’acqua. Ammirarla. Ascoltarla. Sentirla sulla pelle. Non conosco sensazione più piacevole dell’esserne completamente circondata. Una sensazione ovattata, rilassante. Nella quale mi sento leggera e riesco a non pensare a niente. Sentiamo cosa ne pensano, ma soprattutto cosa ne scrivono i nostri autori preferiti per affacciarci alla finestra e sussurrare buon giorno mare, o almeno sognarlo!
Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sul mare:
“Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta.”
Oceano mare – Alessandro Baricco
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“Rimase in silenzio a fissarla: negli occhi viola in cui si era perso tante volte scorgeva i riflessi di un vino impregnato di sole e un mare da attraversare con la promessa di un porto lontano.”
Cose che nessuno sa – Alessandro D’Avenia
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“Il mare aspetta e ci sarà sempre. Anche se cela i suoi relitti, come ogni uomo le sue ombre. Il mare.”
Cose che nessuno sa – Alessandro D’Avenia
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“Mi chiedo dove sei, forse sei già arrivato al mare, forse state già gonfiando il canotto con gli altri, pronti a partire. Come fate a sapere la strada? Come si fa a capire in mare quando si arriva in un altro paese, come si riconosce una frontiera? Come fa uno a sapere che è arrivato?”
Stanotte guardiamo le stelle – Alì Ehsani
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“Per me il mare è sempre stato un confidente, un amico che assimila tutto quel che gli viene raccontato senza mai rivelare il segreto confidato e che dà i migliori consigli: un rumore il cui significato ciascuno interpreta come crede.”
Latinoamericana – Ernesto Che Guevara
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“Poi avvicina il pennello al volto della donna, esita un attimo, lo appoggia sulle sue labbra e lentamente lo fa scorrere da un angolo all’altro della bocca. Le setole si tingono di rosso carminio. Lui le guarda, le immerge appena nell’acqua, e rialza lo sguardo verso il mare. Sulle labbra della donna rimane l’ombra di un sapore che la costringe a pensare “acqua di mare, quest’uomo dipinge il mare con il mare” – ed è un pensiero che dà i brividi.”
Oceano mare – Alessandro Baricco
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“Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.”
Oceano mare – Alessandro Baricco
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“Nuotavo sott’acqua, a lungo come quando avevo vent’anni. Sott’acqua rinuncerei volentieri a respirare e a tutti gli obblighi della superficie. Di questa carezza totale della pelle del mare sulla mia pelle avrei potuto fare una passione esclusiva, imparare a non respirare, fare la vita del delfino, condurre in questa seta un’esistenza priva di gravità, ogni tanto aprire la bocca e lasciarmi andare a nutrirmi. Ma facciamo scelte che riducono le nostre passioni più pregnanti a semplici idee di felicità.”
Storia di un corpo – Daniel Pennac
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“Pensava sempre al mare come a la mar, come lo chiamano in spagnolo quando lo amano. A volte coloro che l’amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna.”
Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway
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“Guardò il mare e capì fino a che punto era solo, adesso. Ma vedeva i prismi nell’acqua scura profonda, e la lenza tesa in avanti e la strana ondulazione della bonaccia. Le nuvole ora si stavano formando sotto l’aliseo e guardando davanti a sé vide un branco di anatre selvatiche stagliarsi nel cielo sull’acqua, poi appannarsi, poi stagliarsi di nuovo, e capì che nessuno era mai solo sul mare.”
Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway
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“Poi crebbi, e la bellezza delle illusioni succulente mi cadde di dosso. la mia fibra mentale si irrobustì e gli occhi mi divennero melanconicamente acuti. La vita sorse intorno alla mia isola come un mare e presto mi misi a nuotare.”
Belli e dannati – Francis Scott Fitzgerald
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“Il mare è un mito. Non è mai esistito. E invece c’era! Lo so perché sono nato sulle sue sponde, mi sono bagnato nelle sue acque! Mi ha nutrito e mi ha dato pace, e le sue affascinanti distanze hanno alimentato i miei sogni!”
Chiedi alla polvere – John Fante
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“A volte, a me mediterraneo d’origine, è sembrato scorgere la fonte di questa nostalgia nell’assenza del mare: il mare come libertà, giovinezza, possibilità d’avventura.”
L’arte della gioia – Goliarda Sapienza
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“Nuotare completamente nude in quel mare azzurro e trasparente dava una sensazione di felicità incomparabile. Sembrava di essere approdate in un altro mondo.”
La ragazza dello Sputnik – Haruki Murakami
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“Io per sentirmi bene devo avere sia il mare che la montagna. Naturalmente non vale per tutti, ma credo che in genere si è molto condizionati dal proprio luogo d’origine, Il modo di pensare e sentire sono legali alla geografia, al clima, al vento dei posti dove uno è cresciuto.”
Kafka sulla spiaggia – Haruki Murakami
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“Qualche volta, l’estate passata, sulla spiaggia, si divertiva a immergere le mani in mare nel tentativo di raccogliere un pò di schiuma; serrava i palmi l’uno contro l’altro e gridava di gioia; poi correva da Denise con tutta la forza che aveva nelle gambette, ma quando apriva le dita non trovava altro che un pò d’acqua… Allora si metteva a piangere, povera bimba… ma poi ricominciava… Ecco, l’amore era proprio la stessa cosa.”
Il malinteso – Irene Nemirovsky
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“Verso il mare. Con suo grande orrore, volgendo lo sguardo Scrooge vide dietro di loro le ultime tracce della terraferma, una paurosa schiera di scogli; e si sentì assordare dal rombo dell’acqua, che si avventava ruggendo furiosa contro le temibili grotte che aveva essa stessa scavato, cercando ferocemente di smantellare la terra.”