Frasi sulla vecchiaia

Come immagine della vecchiaia ho sempre in mente mia nonna che va in posta a ritirare la pensione.

Forse perché tornava sempre con un dolcetto per me.
Con questi aforismi sulla vecchiaia allora voglio renderle omaggio.
Perché invecchiare non deve farci paura, ma farci crescere, maturare, diventare quello che sogniamo di essere.

Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sulla vecchiaia:

“Questa macchiolina di caffè sul dorso della mano, mentre scrivo. Un marroncino annacquato. Ci passo sopra la punta dell’indice. Resiste. Ci aggiungo della saliva, niente da fare. Una macchia di pittura? No, non va via neanche con acqua e sapone. E neppure con lo spazzolino delle unghie. Devo rassegnarmi all’evidenza: non è una macchia sulla pelle, è una produzione della pelle stessa. Un marchio di vecchiaia, affiorato dal profondo. Di quelli disseminati sulle facce dei vecchi e che Violette chiamava fiori di cimitero.” 

Storia di un corpo – Daniel Pennac

“Non volterò le spalle alla vecchiaia se mi conserverà integro a me stesso, integro intendo nella parte migliore della mia individualità. Ma se comincerà a squassarmi la mente, a scompaginarla, se mi avrà lasciato non la vita, ma solo il principio che la anima, allora mi lancerò con un salto da questo edificio fatiscente e in rovina. Non eviterò la malattia con la morte, purché sia una malattia trattabile e senza impedimenti per l’animo. Non attaccherò me stesso di mia mano, spinto dal dolore: morire in questo modo significa essere sconfitti. Se tuttavia mi sarò reso conto che dovrò sopportarlo per sempre, me ne andrò non a causa della sofferenza di per se stessa, ma perché essa m’impedirà tutto ciò che rappresenta sostanza e ragione di vita. Debole e pavido è colui che muore per il dolore, ma stolto colui che vive allo scopo di soffrire” 

Lettere morali a Lucilio – Seneca 

“È proprio vero che la gioventù non conosce ciò che può, e la vecchiaia non può ciò che conosce.” 

La caverna – J.Saramago

“Forse più vecchi si diventa meno facile è trasformare il pensiero in azione, ed è per questo che ti rimane tutto come chiuso nel cervello e diventa un peso.” 

Colazione da Tiffany – Truman Capote

“Che cosa atroce, la vecchiaia, pensò; spoglia la gente delle sue facoltà, una a una, ma lascia qualcosa di vivo al centro.” 

Gli anni – Virginia Woolf

“La vecchiaia non ci risparmia nulla, amico mio. Come gli alberi secolari, cominciamo a morire dalla cima.” 

Giuliano – Gore Vidal

“Ai vecchi, a tutti, si deve rispondere sempre perché, essendogli rimasto ormai così poco tempo per fare domande, sarebbe una crudeltà terribile lasciarli senza risposte.” 

Il Vangelo secondo Gesù Cristo – José Saramago

“La vecchiaia è sempre insonne; come se l’uomo da quanto più tempo è congiunto alla vita tanto meno ha a che fare con ciò che somiglia alla morte.” 

Moby Dick – Herman Melville

“La mente dell’uomo è come una spada, temo. Invecchiando, si copre di ruggine.” 

Il trono di spade – George R. R. Martin

“Erano persone dalla vita lenta, che non si vedevano diventare vecchie né ammalarsi né morire, ma che svanivano a poco a poco nel loro tempo, diventando ricorsi, brume di un’altra epoca, finché non li assimilava l’oblio” 

L’amore ai tempi del colera – Gabriel Garcia Marquez

“…e solo allora capì che un uomo sa quando comincia a invecchiare perchè comincia ad assomigliare a suo padre.” 

L’amore ai tempi del colera – Gabriel Garcia Marquez

“Era la ruggine dell’abitudine, tanto denigrata e tanto temuta, ma che l’aveva protetto dalla consapevolezza dell’età” 

L’amore ai tempi del colera – Gabriel Garcia Marquez

“Io amo conversare con le persone anziane. Mi sembra infatti che si debba apprendere da loro, che sono già avanti sul cammino che anche noi forse dovremo percorrere, come sia questa strada: se aspra e dura, oppure facile e agevole.” 

La Repubblica – Platone 

“Nella vecchiaia c’è una grande pace, e si è liberi da queste cose. Quando i desideri non sono più violenti e allentano le briglie, allora sì che davvero si realizzano le parole di Sofocle, e si può essere liberi da tanti padroni furiosi” 

La Repubblica – Platone 

“Invecchiò, divenne grigio: passare le sere al circolo, annoiarsi biliosamente, discutere con indifferenza in una compagnia di celibi diventò per lui un bisogno: brutto segno, come si sa”

Padri e figli – Turgeneev

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