Un bozzolo di amore purissimo

virgolette aperte
Capivo di essere cotto di Viola, ma non potevo sapere, allora, che quella magnifica e allo stesso tempo paurosa sensazione che mi portavo dentro sarebbe stata una delle emozioni più intense della mia vita. Custodivo in quegli anni un bozzolo di amore purissimo e non potevo confidarlo a nessuno.

bozzolo farfallaAh, le cotte… credo non esista al mondo sensazione più bella!
Quel sentirsi leggerissimi pur con un macigno nello stomaco.
I piedi a terra e la testa tra le nuvole.
Credo dipenda dalle infinite potenzialità che questa situazione racchiude, ci si può innamorare, baciare, soffrire, respingere o venire respinti. Può portare ad un impegno, ad un divertimento, ad un impegno divertente. Porta con sé imbarazzo, senso di inadeguatezza… tante insicurezze.
Non potrei farne a meno. In una parola per me le cotte rappresentano la vitalità. Quanto al bozzolo di amore purissimo non so se passata l’infanzia e la prima adolescenza ha ancora senso chiamarlo così, in una prima fase almeno. Certo è che l’invincibilità e al tempo stesso la sensazione di terrore paralizzante (suona un po’ come un ossimoro lo so ma concedetemi questa licenza poetica) sono quanto di più emozionante abbia mai provato, e che voglio continuare a provare.

Se non resisti alla curiosità e vuoi leggere il libro che ha ispirato questo post segui il link!

Titolo: Un ragazzo normale
Autore: Lorenzo Marone
Casa editrice: Feltrinelli
Anno: 2018
Paese: Italia
Genere: Narrativa

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