Ci sono persone abituate a stare in guardia. A prendersi cura di se stesse. Ad avere sempre la situazione sotto controllo. In parte mi ci ritrovo. Sto provando a bastare a me stessa, ed è una bella sfida!

Mi danno però un nuovo spunto di riflessione le parole di Banana Yoshimoto. Mi trovo infatti combattuta tra il volere un “alleato” e la paura di abbassare la guardia, anche solo per un po’.

Certo, avere la persona giusta accanto è bello, piacevole, rassicurante. Ma quante persone dobbiamo incontrare prima di trovare effettivamente quella giusta per noi (ed avere la fortuna di essere noi stessi la persona giusta per lei). Iniziare una relazione, conoscersi, mettersi in gioco comporta l’abbassare la guardia, dismettere quella corazza che abbiamo indossato con tanta fatica. Un’amica una volta mi ha confidato una paura: e se mi abituo a contare su qualcun altro? Se mi appoggio a un’altra persona? Può andare bene come andare male. Ma se va male saprò rimboccarmi di nuovo le maniche e tornare ad indossare, pezzo per pezzo, l’armatura che avevo tolto? Non sarà più facile continuare a camminare da sola, ora che ne sono capace, ora che ci ho fatto l’abitudine? Io credo ancora di aver voglia di rischiare, perché se può andare male, prima o poi potrà andare anche bene. Potrei perdere le mie difese ma scoprire che farmi difendere da qualcun altro non mi dispiace affatto.