Con Cosimo condivido la voglia di raccontarmi. Non con tutti, né con tanti. Ma quando mi succede qualcosa bello, di esilarante o quantomeno strano so già benissimo a chi lo voglio raccontare. Sarà che dire le cose a voce alta per me le rende più vere, come se in questo modo fossero accadute sul serio; sarà che il rendere partecipi le mie persone preferite di quello che mi succede mi dà un senso di sicurezza.
Certo qualcosa la devo filtrare. Non racconterei mai a mia mamma dell’ultimo colpo di fulmine, ma ripensandoci io non racconterei proprio nulla a mia mamma!
Di queste persone ho la massima fiducia, e un grande peso dò al loro pensiero. È capitato di sentirmi compresa come giudicata, ascoltata come interrogata. La mia opinione su di loro non cambia, godono, e credo godranno sempre, della mia massima stima. Non sono perfetti, come non lo sono nemmeno io. E come chiunque altro sbagliano. Sapersi accettare e perdonare credo stia alla base della vera amicizia.