Può una citazione racchiudere tutta la magia del Natale? Di un bacio sotto al vischio, dei biscotti allo zenzero, dello zabaione e dei regali sotto l’albero? Secondo me sì e voglio condividere alcune frasi tratte dai libri che sprigionino tutte queste emozioni, citazioni sul Natale.
Frasi per gli auguri di Natale e frasi di buon Natale.
Il Natale per i bambini è magico, per i ragazzi è un incubo, per gli adulti ancora non lo so.
Per i bambini è magico perché svegliarsi presto la mattina del 25 dicembre e correre sotto l’albero per vedere se è passato Babbo Natale è una gioia incredibile. Perché diciamocelo, Babbo Natale passa sempre. Può portare un regalo come dieci ma qualcosa sotto l’albero si trova.
Per i ragazzi è un incubo perché la cena della vigilia è interminabile, il pranzo di Natale è infinito e stare tutte quelle ore gomito a gomito con i parenti è fonte di domande impertinenti e invadenti alle quali non c’è mai un modo corretto a cui rispondere. O meglio il modo corretto c’è ma non rappresenta mai la realtà.
Per gli adulti ancora non lo so. In realtà sarei sufficientemente grande da saperlo ma il non essere ancora passata dall’altra parte, quella di moglie, madre, nemmeno zia, non mi fa sentire fino in fondo appartenente all’età adulta.
Insomma, il Natale mi piace ma deve durare il meno possibile e lasciare il campo libero al capodanno!
Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sul Natale:
“Come quando ero piccolo, le luci dell’albero di Natale, la musica della Messa di mezzanotte, la dolcezza nei sorrisi, facevano risplendere i doni che ricevevo.”
Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry
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“Un bambino cui non viene insegnato a credere in Babbo Natale rischia di non sviluppare la capacità immaginativa. Per lui, non esisterà mai nulla all’infuori di ciò che è reale e tangibile. Un bambino che venga disilluso in modo traumatico, dai suoi simili o dai famigliari, o ridicolizzato per via della sua tendenza a credere e immaginare, può anche scegliere di non credere in più nulla, tangibile o intangibile che sia. Di non fidarsi né di stupirsi mai più.”
Rabbia – Chuck Palahniuk
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“Sono tante le cose che avrebbero potuto farmi del bene, e da cui non ho visto arrivare alcun vantaggio, direi – rispose il nipote. – E tra queste il Natale. Ma posso assicurarvi che ho sempre pensato a questa festa, ogni volta che è arrivata, a parte la venerazione dovuta al suo sacro nome e alle sue sacre origini, ammesso che di qualcosa che lo riguarda si possa mai dire “a parte questo”, come a una cosa bella; un momento di benevolenza, di perdono, di carità, di dolcezza; l’unico momento che io conosca, nel lungo calendario dell’anno, in cui uomini e donne mostrano una pari disponibilità ad aprire liberamente i propri cuori serrati, e a vedere quelli che sono al di sotto di loro davvero come compagni di viaggio verso la tomba, e non come esseri di una diversa razza impegnata in percorsi di altro genere. per questo, zio, anche se non mi ha mai messo in tasca una briciola di oro o di argento, sono convinto che mi abbia fatto del bene, e che mi farà del bene; e quindi dico, Dio lo benedica!”
Il canto di Natale – Charles Dickens
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“È il 24 dicembre, sono le 16 e 15, il Grande Magazzino è strapieno. Una fitta folla di clienti gravati dai regali ostruisce i passaggi. Un ghiacciaio che cola impercettibilmente, in un cupo nervosismo. Sorrisi contratti, sudore lucente, ingiurie sorde, sguardi pieni d’odio, urla terrorizzate di bambini acciuffati da Babbi Natale idrofili.”