Siete mai stati colti da una crisi di pianto o avete mai pianto per amore? Le citazioni hanno il magico potere di consolarci, farci ridere, sorprenderci con una risata. Ma ci sono anche frasi che sanno farci piangere, commuovere, emozionare. Queste frasi sul pianto hanno proprio quest’obiettivo: farci provare qualcosa nella pancia. E che esca sotto forma di risata dalla bocca o in lacrime dagli occhi poco importa!
Il pianto è la valvola di sfogo più potente che conosca.
Si può piangere di dolore, di gioia, di tristezza. Per la troppa emozione, per la tanta rabbia.
A me capita spesso di piangere quando mi sento impotente. Quando nessuna azione che possa compiere porterebbe al risultato sperato. E allora via libera a lacrime e singhiozzi.
E se piangere da soli lascia libero sfogo a tutte le emozioni che stiamo provando, piangere con qualcuno ad ascoltarci, a consolarci, a metterci una mano sulla spalla è un’esperienza da provare. Nessuno dei due sarà più lo stesso dopo. Credo si muova qualcosa nella pancia, di chi piange e di chi osserva, scatta una scintilla. Le persone che ho visto piangere me le porterò dentro per sempre. Come l’essermi sentita scrutata da F. mentre una lacrima, giuro una sola, mi rigava il viso mi ha fatta sentire protetta, sua complice. Aforismi sulle lacrime dunque, frasi famose e citazioni sul pianto.
Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sul pianto:
“La quantità di sé che viene eliminata con le lacrime! Piangendo si fa molta più acqua che pisciando, ci si pulisce infinitamente meglio che tuffandosi nel lago più puro, si posa il fardello dello spirito sul marciapiede del binario d’arrivo.”
Storia di un corpo – Daniel Pennac
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“Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d’acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance?”
Alcatraz – Diego Cugia
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“Adesso continua a piangere. Soffri ancora un pò. Ma poi devi dirti: adesso basta, è ora di tornare al lavoro.”
Open – Andre Agassi
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“Voleva rispondergli un sacco di cose, la vedova Abegg. Ma quando ti viene quella voglia di piangere pazzesca, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c’è verso di spiaccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire… E invece niente, non esce fuori niente. Si può esser fatti peggio di così?
Castelli di rabbia – Alessandro Baricco
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“Niente macchia gli occhi come le lacrime.”
Cose che nessuno sa – Alessandro D’Avenia
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“Sa il cielo che non dobbiamo vergognarci delle nostre lacrime, perché esse sono una benefica pioggia sulla polvere accecante della terra che soffoca i nostri cuori inariditi. Dopo aver pianto mi sentii più sollevato, più triste, più conscio della mia ingratitudine, più buono.”
Grandi speranze – Charles Dickens
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“Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.”
Io prima di te – JoJo Moyes
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“Gervaise aveva aspettato Lantier fino alle due di notte. Poi, tutta infreddolita per essere rimasta in vestaglietta all’aria pungente della finestra, si era addormentata, gettata di traverso sul letto, febbricitante, con il viso inondato di lacrime.”
Lo scannatoio – Emile Zola
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“Quando si sono versate le lacrime, il dolore diventa rabbia e si rischia di fare una fesseria.”
Lo scannatoio – Emile Zola
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“«Ma è commovente, Severus» osservò Silente, serio.«Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto?»
«A lui?» Urlò Piton «Expecto Patronum!»
Dalla punta della sua bacchetta affiorò la cerva d’argento: atterrò sul pavimento dell’ufficio, fece un balzo e si tuffò fuori dalla finestra. Silente la guardò volar via e quando il suo bagliore argenteo svanì si rivolse a Piton, con gli occhi pieni di lacrime.
«Dopo tutto questo tempo?»
«Sempre» rispose Piton.”
Harry Potter e i doni della morte – J. K. Rowling
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“Noi non possiamo farci niente, giusto? Che cosa possiamo fare? Tutte le lacrime del mondo non cambierebbero nulla. Ci saranno giorni migliori. Dobbiamo vivere per vederli, prima di tutto bisogna vivere… resistere….”
Suite Francese – Irene Nemirovsky
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“Lacrime generose riempirono gli occhi di Gabriel. Non aveva provato mai nulla di simile verso una donna, ma sapeva che un sentimento di quel genere doveva essere amore.”
Gente di Dublino – James Joyce
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“…ma il pianto cessò appena entrarono gli uomini, non che Chua avesse smesso di piangere, fatto sta che le donne hanno imparato sulla propria pelle a inghiottire le lacrime, ecco perché diciamo, Tanto piangono quanto ridono, ma non è vero, in genere stanno piangendo dentro.
Il Vangelo secondo Gesù Cristo – José Saramago
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“A quel punto Chua non piangeva più, ma i suoi occhi non sarebbero mai più stati asciutti, per quel pianto cui non c’è rimedio, per quel fuoco perenne che brucia le lacrime ancor prima che spuntino e scivolino sulle guance.”
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Il Vangelo secondo Gesù Cristo – José Saramago
“Perfino un adulto, se piange, diventa un bambino, loro non vogliono confessarlo, poveri sciocchi, ma il cuore addolorato si culla nelle lacrime.”
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Il Vangelo secondo Gesù Cristo – José Saramago
“Conosco quelle lacrime che scendono e si consumano negli occhi, conosco quel dolore felice, quella specie di felicità dolorosa, quell’essere e non essere, quell’avere e non avere, quel volere e non potere.”
La caverna – José Saramago
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“…dagli occhi ciechi le spuntano due lacrime, per la prima volta si è domandata se avesse una ragione per continuare a vivere. Non ha trovato risposta, le risposte non vengono ogniqualvolta sono necessarie, come del resto succede spesse volte che il rimanere semplicemente ad aspettarle sia l’unica risposta possibile.”
Cecità – Josè Saramago
