Frasi sulle biblioteche

citazioni sulle bibliotecheCitazioni letterarie sulle biblioteche. Frasi sugli edifici che contengono proprio queste, le frasi.

Se penso all’impiego più bello che abbia mai avuto, quello della bibliotecaria è certamente il vincitore! Dall’acquisto libri, con tanto di carrello tra gli scaffali del centro del libro convenzionato, alla catalogazione, alla messa a scaffale. Per non parlare del servizio di front office. Una delle cose più belle che mi sia mai sentita chiedere l’ho udita proprio dietro a quel bancone: Cosa mi consiglia di leggere?
Così. A bruciapelo. Emozione pura.
Le più forti sono le signore di una certa età, ormai tradite dalla memoria, che con un sorriso a tutta dentiera vengono a chiederti: Mi scusi signorina, questo libro per caso l’ho già letto?
Per non parlare della sala dei ragazzi e la sezione periodici. Ho un bellissimo ricordo legato a queste due sale. Nella mia biblioteca, ma penso sia prassi comune, noi lo facevamo per ragioni di spazio, a distanza di un anno dall’uscita del periodico, questo veniva messo a disposizione degli utenti. Un omaggio per i più affezionati. Certo non sempre capita di trovare il tempo per fare pulizia dei numeri arretrati, così una volta ci siamo ritrovati a regalare uno scatolone piano di Topolini. La gioia nel vedere i bambini scavare con le manine nello scatolone alla ricerca del Topolino smarrito la porto con me sempre.

Insomma, un mondo magico per tutti i gusti, letterari, e tutte le età!

Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sulle biblioteche:

“Le biblioteche sono affascinanti: talora sembra di stare sotto la pensilina di una stazione ferroviari e, a consultare dei libri su terre esotiche, si ha l’impressione di viaggiare verso lidi lontani.”

Il cimitero di Praga – Umberto Eco

“Vagava per i corridoi della biblioteca dell’università, in mezzo a migliaia di libri, inalando l’odore stantio del cuoio e della tela delle vecchie pagine, come se fosse un incenso esotico.”

Stoner – John Edward Williams

“Nel dubbio, vai in biblioteca.”

Harry Potter e la camera dei segreti –  J. K. Rowling

“Non più una schiena incavata, piuttosto: la schiena di un lettore. Solo i miopi tengono gli occhi così vicini ai caratteri stampati e scritti. Sete di sapere. Atmosfera da sala di lettura. Il dotto. Non disturbare chi legge! Sapere è potere.”

Anni di cani – Günter Grass

“Ho cominciato la mia vita come senza dubbio la terminerò: tra i libri. Nell’ufficio di mio nonno ce n’era dappertutto; era fatto divieto di spolverarli, tranne una volta all’anno, prima della riapertura delle scuole. Non sapevo ancora leggere, ma già le riverivo queste pietre fitte: ritte o inclinate, strette come mattoni sui ripiani della libreria o nobilmente spaziate in viali di menhir, io sentivo che la prosperità della nostra famiglia dipendeva da esse.”

Le parole – Jean-Paul Sartre

“E qualcos’altro lo elevava: teneva sul tavolo un libro aperto. In quel bar nessuno aveva mai aperto un libro sul tavolo. Un libro era per Tereza il segno di riconoscimento di una fratellanza segreta. Contro il mondo della volgarità che la circondava, essa aveva infatti un’unica difesa: i libri che prendeva in prestito alla biblioteca comunale…”

L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera

“In tutte le città setacciavo le biblioteche. Un libro dopo l’altro. Pochi mi dicevano qualcosa. Per lo più erano come polvere nella mia bocca sabbia nella mia mente. nessuno aveva niente a che vedere con me o con quel che provavo: dove mi trovavo – in nessun posto – che cosa facevo – niente – e che cosa volevo – sempre niente. I libri del passato servivano soltanto a ingigantire il mistero di avere un nome e un corpo, di camminare, parlare, fare le cose. Nessuno sembrava corrispondere alla mia particolare pazzia.”

Confessioni di un codardo – Charles Bukowski

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