Frasi sulle librerie

Per un negozio pieno di parole una pagina piena di citazioni letterarie sulle librerie.

Se devo fare dei regali il primissimo posto in cui vado è la libreria. Ok facciamo il secondo, il primo posto in cui guardo è sempre la cesta delle cose da riciclare, lo so sono una brutta persona.

Ma stavamo parlando di librerie. Sono posti speciali soprattutto per le persone che li abitano: librai e lettori. Due entità che vivono in simbiosi, l’una pronta a soddisfare tutte le ricerche, anche le più strampalate, dell’altra. Se un libraio è serio, saprà consigliarvi sempre il libro adatto a voi, quindi fidatevi, probabilmente lo ha già letto o ne ha avuto buone recensioni.
Avere un libraio di fiducia è indispensabile per un buon lettore, e la relazione di fiducia che si instaura con lui è preziosissima.

Leggiamo allora insieme queste citazioni letterarie sulle librerie:

“Dopo essersi separato da Komatsu, Tengo entrò nella libreria Kinokuniya, acquistò alcuni libri, quindi andò in un bar lì accanto e, bevendo una birra, si mise a leggere. Fra i tanti modi di spendere il tempo era quello che lo rilassava di più: comprare un libro appena uscito, sedersi in qualche locale e, con un bicchiere in mano, sfogliare le pagine.”

1Q84 – Haruki Murakami

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“Non più una schiena incavata, piuttosto: la schiena di un lettore. Solo i miopi tengono gli occhi così vicini ai caratteri stampati e scritti. Sete di sapere. Atmosfera da sala di lettura. Il dotto. Non disturbare chi legge! Sapere è potere.”

Anni di cani – Günter Grass

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“La libreria è un luogo d’accoglienza per visitatori di ogni tipo”

Fuochi – Pietrangelo Buttafuoco

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“L’uomo che si nutre di libri è certamente una persona di livello superiore e la lettura, così come la frequentazione delle librerie, diventerà nel tempo prerogativa di una schiatta superiore.”

Fuochi – Pietrangelo Buttafuoco

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“Non ho mai razzolato per terra, non sono mai andato a caccia di nidi, non ho erborizzato né tirato sassi agli uccelli. Ma i libri sono stai i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità.”