Spesso ci facciamo trascinare dalla passione, dalla fretta, dalla voglia di fare qualcosa, di inseguire un desiderio. Spesso non ci preoccupiamo delle conseguenze che le nostre azioni hanno. A me questo succede nelle piccole cose: negli acquisti di impulso, nei messaggi ad un ragazzo carino, nel cibo. In questi casi la lungimiranza la lascio a qualcuno più saggio di me.
Diciamo che mi sono data l’obiettivo di vivere tutto con un po’ più di leggerezza. Pensa meno per agire meglio. Ah non era così che si diceva? Lo so è vero, ma a mia discolpa posso dire che le conseguenze me le prendo tutte, pago sempre. Pago soprattutto in lacrime. Che se fossero una valuta sarei ricchissima. Non esageriamo… non piango poi così tanto. Diciamo che è la mia valvola di sfogo.
Ma pagare i propri conti significa anche sapersi scusare, chiedere perdono e accettare il fatto che a volte questo non arriverà. Significa convivere con l’aver fatto una cazzata e non rifarla in futuro. O forse sì ma con più consapevolezza.